La grande bellezza è un film a tante facce, che confonde in un gioco di specchi realtà, autenticità, cruda bellezza, e quell’illusione talmente perfetta da non poter essere più distinta, come tale, dalla bellezza pura.
La prima cosa che ho pensato quando l’ho visto è che, oltre ovviamente alle differenze individuali, si sarebbe trattato di un film profondamente diverso a seconda di se a guardarlo si fosse trattato di romani, un italiani, italiani espatriati, stranieri. Un altro film.
Diffido delle capacità percettive di quelli a cui non è piaciuto…
Che sia questa, la prima cosa sensata che leggo in questi giorni riguardo questo film?